Gnocchetti di patate
Qual è la prima cosa che vi viene in mente, in ambito culinario, di giovedì?
Molti di voi avranno sicuramente pensato agli gnocchi ma vi siete mai chiesti come mai o meglio da cosa è nata questa associazione ormai salda nell'immaginario comune?
Il modo di dire completo è "Giovedì gnocchi, venerdì pesce e sabato trippa" ed ha origini romane, risalenti al periodo del dopoguerra quando, per soddisfare i bisogni alimentari di tutta la famiglia si era resa necessaria una programmazione dei pasti della settimana, in particolare il piatto sostanzioso del giovedì consistente in gnocchi preparati con patate, farina e uova (solo quando disponibili) serviva a fare il pieno di energie in previsione del venerdì, giorno nel quale doveva essere evitata la carne per motivi religiosi e ci si poteva nutrire solo di pesce e legumi.
Bene, perché non lasciarvi quindi una ricetta per degli gnocchi di patate proprio di giovedì?
C'è da fare una premessa fondamentale che risale ad una delle prime volte in cui mi sono trovata a dover fare degli gnocchi quando muovevo i primi passi in cucina, mi venne detto esattamente: "non c'è una ricetta, meno farina riesci ad aggiungere e meglio sarà", quindi l'unica cosa che dobbiamo fare è riuscire ad usare meno farina possibile.
A casa questa cosa è ottenibile in tre modi, il primo quello che preferisco:
- cuocere le patate (vecchie, farinose) al microonde, con tutta la buccia, in un piatto coperto da pellicola resistente alle alte temperature
- cuocerle in forno, coperte con carta stagnola (qualcuno aggiunge anche un letto di sale grosso per farle asciugare meglio) a 180°C per circa 40 minuti o comunque un tempo che serva a cuocerle completamente, dipende poi dalla dimensione delle patate che ovviamente devono essere omogenee tra loro
- cuocerle al vapore
insomma, l'importante è proprio che non vengano bollite per evitare che assorbano troppa acqua e a quel punto sarà stato inutile scegliere delle patate vecchie e farinose e bisognerà inserire tanta farina per far sì che prendano una forma e la mantengano.
Per gli gnocchi (dose per due persone):
300 g patate farinose, con la buccia asciutta
50 g di farina
un cucchiaio di uovo (a seconda dei gusti, nei miei non c'era)
Per cominciare selezionare patate della stessa dimensione in modo tale da rendere la cottura uniforme, lavarle ed asciugarle bene.
Metterle in un piatto adatto alla cottura al microonde e coprirlo con pellicola per far sì che il vapore che si svilupperà all'interno contribuisca a cuocerle, bucherellarle con una fochetta.
Una volta cotte (il tempo dipende dalla dimensione delle patate scelte e dalla potenza del proprio microonde, basterà verificarlo forandole con i rebbi di una forchetta che dovranno affondare senza problemi nella patata) lasciarle intiepidire per circa due, tre minuti e procedere a sbucciarle.
Lavorare a caldo le patate, quindi non appena sarà possibile maneggiarle senza scottarsi troppo schiacciarle con uno schiacciapatate.
Una volta schiacciate, aspettare che si intiepidiscano e non aggiungere farina quando sono ancora roventi perché le proteine di quest'ultima a contatto con un cibo troppo caldo si denaturerebbero, sarà sufficiente il tempo di far liberare il vapore iniziale, caldissimo.
Aggiungere la farina e, a discrezione, l'uovo, lavorare l'impasto il minor tempo possibile e non cedere alla tentazione di aggiungere farina.
Ottenuto un impasto lavorabile, formare dei filoncini dello spessore di 3 cm e ridurli a loro volta in tocchetti larghi 2-3 cm. Passare ciascun tocchetto sul rigagnocchi o sui rebbi di una forchetta: esercita una piccola pressione con il pollice in modo da conferire da una parte la rigatura, e dall’altra lasciare una cavità.
Porre gli gnocchi formati su un canovaccio pulito e cosparso della farina.
Per cuocerli, immergerli in acqua bollente salata avendo l'accortezza di non farli bollire in modo troppo vivace, per evitare di romperli o deformarli.
Condite a piacere.
Questi sono i miei, non rigati e piccolissimi perché questa volta mi andava così, conditi con una salsa fresca di datterini, aspetto i vostri!😊
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